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FATTURAZIONE ELETTRONICA: il tuo centro ottico è pronto?

Tutto quello che c’è da sapere sulla fatturazione elettronica e la soluzione offerta da WINeyes

 

Quando?

Dal 1° gennaio 2019 la gestione elettronica delle fatture verso i privati è obbligatoria.
Questa procedura era già attiva dal 31 marzo 2015 per la fatturazione alla pubblica amministrazione ed è entrata in vigore dal 1° luglio 2018 per la fatturazione di subappalti pubblici.

Cos’è e come funziona?

La fatturazione elettronica è un processo digitale che riguarda l’emissione, la trasmissione e la conservazione delle fatture nel formato elettronico XML (eXtensible Markup Language), un linguaggio informatico che consente di definire e controllare il significato degli elementi contenuti in un documento, verificando così le informazioni ai fini dei controlli previsti per legge.

Tale sistema prevede che il documento “fattura” venga ora firmato digitalmente ed inviato entro la mezzanotte del giorno di emissione ad un sistema centralizzato di interscambio gestito dall’Agenzia delle Entrate che certifica la transazione (SDI – Sistema di Interscambio).

Dopo aver effettuato i controlli previsti, lo SDI recapita la fattura al destinatario che riceve il file nella PEC o nel portale adibito alla ricezione da lui attivato.

Che tipo di fatture dovranno essere inviate?

Dal 1 Gennaio 2019 si  procede alla trasmissione telematica di tutte le fatture, fatta eccezione per quelle i cui dati sono da inviare al Sistema Tessera Sanitaria. Non è necessario inoltre inviare quietanze di pagamento e scontrini parlanti, mentre le fatture su corrispettivo sono documenti che dovranno essere inviati.

I clienti “persone fisiche” a cui vengono emesse le fatture, ricevono il file nel proprio cassetto fiscale all’interno del sito dell’agenzia delle entrate (LINK): questo file può essere da loro scaricato in ogni momento ed è valido per la detrazione. E’ comunque possibile consegnare al cliente un documento cartaceo chiamato ancora “fattura” con la funzione di garanzia di acquisto, ma tale documento cartaceo non ha più alcun valore dal punto di vista fiscale.

L’esonero parziale che riguarda gli ottici per quanto riguarda le fatture detraibili è frutto di una denuncia da parte del Garante della Privacy per una mancata tutela dei dati particolari che risiedono nelle fatture che transitano nel Sistema Di Interscambio (SDI). Nel corso del 2019 tale segnalazione è stata gestita e risolta, per questo ci si aspetta che dal 2020 tutte le fatture debbano transitare attraverso lo SDI.

Per rimanere aggiornato sugli ultimi sviluppi, scopri la nostra pagina FAQ o chiamaci: LINK FAQ

Per quale motivo hanno introdotto questa novità?

Questa nuova procedura permette all’Agenzia delle Entrate di ricevere i dati di fatturazione (che ad oggi vengono ricevuti nell’anno successivo alla data di emissione) lo stesso giorno in cui le fatture stesse vengono emesse. Grazie a questo sistema, dunque, l’AdE guadagnerà moltissimo in termini di tempo risparmiato, efficienza e capacità di analisi.

Quali sanzioni comporta il mancato adeguamento?

La fatturazione secondo modalità non conformi (per le quali si intende sia la mancata o errata produzione della fattura che il mancato o errato invio) comporta una sanzione che prevede per l’azienda emittente il pagamento di una somma che va dal 90 al 180% dell’IVA della fattura stessa. Anche il committente del servizio, ossia colui che ha pagato la fattura e dovrebbe registrarne l’IVA, se non regolarizza il rapporto dovrà versare l’IVA della fattura all’agenzia delle entrate e quindi pagarla due volte (una volta al fornitore e una volta all’agenzia delle entrate).

Opportunità e vantaggi

Se da una parte l’adeguamento richiede un nuovo sforzo iniziale a tutte le aziende, dall’altra la fatturazione elettronica rappresenta un una forte spinta all’innovazione delle imprese, garantendo un risparmio di tempo per tutti, e per i commercialisti soprattutto. Questi ultimi non dovranno più registrare le fatture a mano, ma potranno caricarle in modo automatico. Ci saranno inoltre benefici nella gestione della conservazione del documento.

Dal 1° gennaio 2019 la fatturazione elettronica sostituisce anzitutto lo spesometro. Per chi fa anche l’invio degli scontrini giornalieri (si può fare semplicemente dotandosi di particolari tipi di registratori di cassa) non è più necessario fare il modello instrastat (per le fatture intracomunitarie) e si può ottenere il rimborso dell’IVA entro 7 mesi.

Per chi decidesse inoltre di tracciare tutte le operazioni per importi superiori a 500€, ci sarà la riduzione dei termini di accertamento di 2 anni (quindi si passerà a 3 anni, rispetto al normale termine che è di 5).

Esclusivamente per le aziende in contabilità semplificata (ossia le aziende con volumi d’affari inferiori ai 700.000€ così inquadrate) che aderiscono al programma di assistenza online, vi è l’esonero della tenuta dei registri IVA. L’azienda in questo caso si trova direttamente l’F24 d pagare all’interno di Entratel.

LA NOSTRA SOLUZIONE

Con il software gestionale WINeyes XPS, IT Experience ti offre una soluzione in grado di svolgere le stesse operazioni di oggi senza quasi renderti conto della differenza.

Puoi produrre la fattura nella sezione documenti o dal tasto presente nel carrello e, periodicamente, nel corso della giornata, il programma gestionale preleva le fatture da un’apposita cartella del PC, vi appone la firma digitale ed opera l’invio allo SDI restituendo la notifica d’invio. Attraverso un’unica finestra puoi gestire la ricezione delle fatture, fare ricerche, contestare le fatture emesse dai propri fornitori e scaricare i file.


Per approfondimenti leggi le FAQ in questa pagina (link)

o iscriviti al prossimo webinar sulla fatturazione elettronica in questa pagina (link)

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